Gli uomini sono come le parole: ciascuna di essa ha un suo senso. Ma le parole non stanno da sole, si uniscono tra loro e prendono un nuovo significato a seconda della frase in cui vanno a finire.
Le parole non le portano le cicogne
Roberto Vecchioni, uomo dalle mille risorse, nasce a Carate Brianza (in Lombardia), è cantautore, paroliere e scrittore di grande spessore. Oggi è ritenuto uno dei cantautori italiani più rilevanti, autorevoli, e stilisticamente eterogenei. Nei suoi brani la letteratura, l’arte e il mito si intrecciano armoniosamente , testimoniando una mente colta, fine e mai sazia di conoscere. Nella sua carriera ha conquistato due Premi Tenco, di cui uno alla carriera, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” e il Premio Mia Martini della critica, entrambi nel 2011. Nominato Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, è stato insignito anche del premio “Ambrogino d’oro” conferitogli dal Comune di Milano e del premio “Scanno” per la narrativa.
Come narratore esordisce già nel 1983 con “Il grande sogno”, un libro di prosa e poesia. Edito da Milano Libri. Nel 1996 esce la raccolta di racconti “Viaggi del tempo immobile”, per la casa editrice Einaudi. Nel maggio 2000, sempre per Einaudi, esce il suo primo romanzo “Le parole non le portano le cicogne”, una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati. È del 2004 il romanzo breve “Il libraio di Selinunte“ che, con oltre 60.000 copie vendute, ha raggiunto quattro edizioni ed è stato tradotto in francese e in spagnolo. Nel 2006 esce la raccolta di fiabe “Diario di un gatto con gli stivali”(Einaudi) seguito nel 2007 dalla raccolta di poesie “Di sogni e D’amore”(Frassinelli) . Infine, Il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” sempre Einaudi Editore.