Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene.
Da: La montagna incantata
Thomas Mann nacque a Lubecca il 6 giungno del1875 da una ricca famiglia di commercianti.
Dopo la morte di suo padre nel 1892, la famiglia dovette abbandonare la sua ditta. Nel 1893 Mann cominciò a scrivere schizzi di prosa e saggi per la rivista Der Frühlingssturm da lui coedita. Nel 1894 abbandonò il liceo e andò a Monaco con la madre e i fratelli. Dopo aver lavorato in una compagnia di assicurazioni, rinunciò nel 1895 alla sua professione borghese e decise di diventare scrittore indipendente.
Iniziò il lavoro stesure della raccolta di racconti “Buddenbrooks” (pubblicato nel 1901) durante il suo viaggio in Italia (1896-1898), che lo portò a Roma insieme a suo fratello Heinrich.
L’11 febbraio 1905 sposò Katharina (Katja) Pringsheim. Con lei ebbe i figli Erika, Klaus, Golo (Angelus Gottfried Thomas), Monika, Elisabeth e Michael. Nel 1933 emigrò in Svizzera, a Küsnacht (Zurigo).
A causa della presa di potere dei nazionalsocialisti decise di non tornare in Germania. Si trasferì nel 1938 a Princeton negli Stati Uniti d’America, poi a Pacific Palisades nel 1939.
Nel 1952 tornò in Svizzera, ma non in Germania, nonostante fosse stato proposto come primo presidente della repubblica.
Nel 1929 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura. Fra i numerosi premi che ha ottenuto ci sono il Goethe-Preis della città di Francoforte e la cittadinanza onoraria della sua città natale.
Morì a Küsnacht nel 12 agosto 1955. Le sue opere, oltre a I Buddenbrook: decadenza di una famiglia (Buddenbrooks: Verfall einer Familie), sono: Il piccolo signor Friedemann , 1898; Tonio Kröger, 1903; Altezza reale,1909; Morte a Venezia, 1912; La montagna incantata, 1924; Mario e il mago, 1930; Giuseppe e i suoi fratelli, 1933-1943; Lotte a Weimar, Le teste scambiate,1940; Doctor Faustus, 1947; L’Eletto, 1951 ; Confessioni del cavaliere d’industria Felix Krull.