Il libro è diviso in tre sezioni, i cui soli titoli sono già significativi: il mare, la città, la vigna.
Nella prima sezione, i protagonisti sono tutti giovani, ragazzi alle soglie dell’adolescenza, con i problemi della loro età, la contrapposizione agli adulti, il desiderio di crescere e di conoscere il mondo al di là delle colline, il mistero del sesso visto spesso in dimensione violenta e sanguinosa.
Appartiene a questa sezione il famoso racconto Il nome, dove i due ragazzi che se ne vanno per le colline temono che la vipera venga a conoscere il nome di uno di loro (gridato dalla madre in ansia) e poi lo vada a cercare.
La seconda sezione è dedicata alla città, luogo delle esperienze conoscitive. Troviamo elementi ricorrenti in Pavese: giovani che crescono, nottate, vie deserte in estate e l’uomo che le percorre da solo, infatti spesso la città appare luogo di solitudine.
La terza sezione ci riporta alla dimensione del mito già con il titolo: La vigna e contiene infatti non solo racconti, ma anche riflessioni sul mito, sul simbolo e sulla poetica.
Luoghi mitici in Pavese sono quelli dell’infanzia (un prato, una selva, una vigna); coesistono, in quest’ultima parte, pagine di grande fascino. Da leggere.
Non sempre si scrivono romanzi. Si può costruire una realtà accostando e disponendo sforzi e scoperte che ci piacquero ognuno per sé, eppure siccome tendevano a liberare da una stessa ossessione, fanno avventura e risposta. Qui, come in tutte le avventure, si è trattato di fondere insieme due campi d’esperienza. E la risposta potrebbe essere questa: solamente l’uomo fatto sa essere ragazzo.
Cesare Pavese
Estratto: L’adolescenza
Il giorno in cui ci si accorge che le conoscenze e gli incontri che facciamo nei libri, erano quelli della nostra prima età, si esce d’adolescenza e s’intravede se stessi. C’era in noi un tesoro che non sapevamo, un accumulo di lente abitudini cui d’improvviso scopriamo un viso nuovo, sorprendente, ricco di tutto il fascino e l’arcano del mondo della fantasia. Nulla è mutato nelle cose e persone della nostra piccola esistenza, siamo mutati noi: attraverso lo stupore che ciò che della vita abbiamo veduto e sentito sia lo stesso che muove e accende le alte fantasie dei libri, abbiamo capito di ammirare: abbiamo scoperto, afferrato un mondo, il nostro mondo.
Altre opere dello stesso autore:
- Dialoghi con Leucò – Cesare Pavese
- Fuoco grande – Cesare Pavese Bianca Garufi
- Il compagno – Cesare Pavese
- Il mestiere di vivere – Cesare Pavese
- La bella estate – Cesare Pavese
- La casa in collina – Cesare Pavese
- La luna e i falò – Cesare Pavese
- La spiaggia – Cesare Pavese
- Lavorare stanca – Cesare Pavese
- Le poesie – Cesare Pavese
- Lettere 1926-1950 – Cesare Pavese
- Paesi tuoi – Cesare Pavese