Dialoghi con l’autore
Giovedì 22 agosto 2019, a Sant’Agata di Puglia, nell’incantevole Piazzetta della lettura, angolo del paese molto caratteristico e suggestivo, intitolata allo scrittore Gino Marchitelli, si è svolta la presentazione del libro di Grazia Mazzeo: La realtà dietro l’angolo – Racconti (L’inedito).
Hanno dialogato con l’autrice il Prof. Pasquale Bonnì, il Prof. Lorenzo Pietrocola e il giornalista Rosario Brescia (Circolo Lettori Santagatesi).
L’evento è stato organizzato dal Circolo Lettori Santagatesi “Kelvin 310” con il patrocinio del Comune di Sant’Agata di Puglia e Borghi della Lettura.
“Ma passeggiare in un mondo narrativo ha la stessa funzione che riveste il gioco per un bambino. I bambini giocano, con bambole, cavallucci di legno o aquiloni, per familiarizzarsi con le leggi fisiche e con le azioni che un giorno dovranno compiere sul serio. Parimenti, leggere racconti significa fare un gioco attraverso il quale si impara a dar senso alla immensità delle cose che sono accadute e accadono e accadranno nel mondo reale. Leggendo romanzi sfuggiamo all’angoscia che ci coglie quando cerchiamo di dire qualcosa di vero sul mondo reale.
Questa è la funzione terapeutica della narrativa e la ragione per cui gli uomini, dagli inizi dell’umanità, raccontano storie. Che è poi la funzione dei miti: dar forma al disordine dell’esperienza.”Umberto Eco
Articolo a cura di Maria Teresa Perrino: “Grazia Mazzeo – La realtà dietro l’angolo – Racconti”
Bellissimo pomeriggio-sera ieri a Sant’Agata.
La scrittrice Grazia Mazzeo ha presentato un suo libro di racconti che avevo letto due anni fa, quando ho avuto il piacere di conoscere questa straordinaria donna, e che ho riletto per l’incontro.
Il libro è stato presentato da Rosario Brescia, dal preside Bonnì e dal collega che ha iniziato a lavorare ad Ascoli con me nel lontano 1985, il prof. di matematica e fisica Lorenzo Pietrocola.
Un regalo a me, questa trasferta che non avevo preannunciato a Grazia e a Lorenzo.
Che mi hanno accolta con la mia stessa gioia.
L’incontro è avvenuto in una PIAZZETTA DELLA LETTURA, un piccolissimo e perfetto teatro greco, con il pubblico seduto su gradinate abbellite da scritte con titoli di libri fondamentali e in basso, come avveniva ad Atene, gli interlocutori.
Il prof. Pietrocola ha ricordato i più grandi letterati dell’intero pianeta, praticamente, che non hanno commesso l’errore di disdegnare il Racconto a confronto con il Romanzo.
Il Preside ha introdotto i temi che emergono dai racconti della scrittrice, chiedendo conferme alle sue intuizioni, che hanno trovato nelle risposte la conferma più grande: che capiamo i temi di un testo letterario, e che appena dato alle stampe quel testo che un altro ha scritto diventa NOI.
E ognuno di noi proietta il proprio vissuto e impara senza avvedersene i punti di vista innumerevoli nei confronti di uno stesso fatto.
Come pubblico abbiamo interloquito, in una conversazione che – quando si occupa di letteratura – spazza via la banalità del male e delle consuetudini.
I racconti di Grazia sono “soavemente terribili”, toccano con gentilezza di prosa temi che tutti ri-conosciamo veri; l’Autrice inoltre tiene desta la nostra attenzione di lettori con una prosa precisa, raffinata e insieme antica e nuova, tra proverbi alla Verga e neologismi azzeccati per le descrizioni che coniugano spazio interiore e spazio esteriore, mantenendo l’effetto sorpresa fino al finale che non ti aspetti.
Libro molto bello.
Una serata che sapevo sarebbe stata per me il regalo perfetto
Maria Teresa Perrino